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Fin da quando CEC, nel 1991, ha introdotto la prima meccanica di trasporto CD a cinghia al mondo, moltissimi audiofili hanno potuto godere della sua incredibile musicalità, che CEC ha continuato incessantemente ad ottimizzare.
Un pesante clamp consente di ottenere una rotazione più stabile del disco ed il sistema di trazione a cinghia elimina gli effetti della vibrazione e del rumore elettromagnetico causato dalla rotazione del motore.
Per la prima volta nella storia di un lettore CD a cinghia sono state aggiunte le uscite digitali ed anche una presa per la cuffia: le prime massimizzano la più avanzata tecnologia DAC sviluppata da ESS, mentre la connessione per la cuffia consente ascolti diretti senza la necessità di ricorrere ad un apposito amplificatore dedicato o ad un sistema di diffusori acustici.
Con l’ingresso USB connesso ad un computer oppure ad un music server, il CEC CD5 può riprodurre file musicali in alta risoluzione fino a 32bit/384kHz in PCM e DSD128/5.6MHz.
In questo caso, il CEC CD-5 opera come dispositivo di riproduzione musicale in alta risoluzione in aggiunta alla funzione di convertitore D/A indipendente per la musica letta da CD.
Al fine di poter leggere il segnale digitale registrato sul Compact Disc Audio ad una velocità lineare costante CLV (Constant Linear Velocity), la velocità di rotazione del disco deve essere progressivamente ridotta, mano a mano che l’ottica di lettura si sposta verso l’esterno del disco stesso.
Di solito, un motore spindle controlla la variazione della velocità. Tutti i lettori CD e le meccaniche di trasporto tradizionali, posizionano il motore spindle al di sotto del piatto di rotazione del CD e l’albero motore funziona come centro di tutto il sistema di rotazione del disco, in una configurazione chiamata a trazione diretta.
Una rotazione stabile ed accurata richiede una maggiore coppia del motore, circostanza che inevitabilmente crea una certa vibrazione oltre a generare rumore elettromagnetico.
Nel CEC CD5 con trazione a cinghia, il motore spindle è invece posizionato indipendentemente e lontano dall’albero centrale e le vibrazioni trasmesse al disco, come anche le conseguenze del rumore elettromagnetico, vengono così ridotte al minimo.
Un pesante stabilizzatore CD (clamp) fornisce una inerzia maggiore del piatto e mantiene una rotazione del disco stabile e regolare.
Una coppia motore minore, unita ad una maggiore distanza del motore dal centro dell’alberello (del piatto giradischi) creano le fondamenta ideali della riproduzione musicale da CD.
Grazie al posizionamento dell’albero motore al centro della meccanica a caricamento dall’alto, anche la eventuale sostituzione della cinghia di trasmissione in gomma è effettuabile con estrema facilità sul CD5 (senza necessità di un intervento tecnico, ma in piena autonomia).
La conversione del segnale da digitale ad analogico è gestita dal chip DAC ESS Hyper stream ES9018K2M, compatibile con flussi audio fino a 32-bit/384kHz. In aggiunta, i segnali in uscita dal chip ES9018K2M passano attraverso un circuito interamente bilanciato per ottenere dinamica e fluidità nella riproduzione musicale.
Il CEC CD 5 offre due differenti filtri digitali: “FLAT”, un filtro standard con risposta in frequenza estremamente lineare fino a 20kHz, e “PULSE”, un filtro ad impulso ottimizzato e privo di oscillazioni, caratterizzato da un roll-off più delicato al di sotto dei 20kHz.
Puoi selezionare facilmente attraverso il telecomando il filtro che desideri applicare.
Entrambe le connessioni sono disponibili. Uscite tradizionali RCA, e uscite XLR per la connessione bilanciata.
Sono disponibili due uscite digitali: COASSIALE e TOSLINK.
Un ampio monitor VFD mostra lo stato degli ingressi, la condizione del filtro digitale e la frequenza di campionamento in ingresso. Un display FL indipendente mostra la condizione delle prestazioni del CD.
Il display è regolabile su tre livelli di luminosità differenti.